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Buffalo
A cura di: |
Enzo Bartolini |
Genere: |
Gioco di riflessione |
Durata: |
mezz'ora al massimo |
Giocatori: |
2 |
Età: |
da 8 anni |
Autore: |
Alex Randolph |
Editore: |
Piatnik (Vienna), distribuito da Venice Connection |
Da giovane mi piaceva molto giocare a dama italiana; erano i tempi
in cui prima di cominciare la partita era meglio precisare all'avversario
che "mangiare" era obbligatorio se non si voleva correre il rischio di
preparare un tiro sacrificando un paio di pedine per poi sentirsi dire,
al momento del colpo di grazia che eravamo autorizzati a "soffiare"...
Insomma, non si giocava in tanti e io facevo la mia figura.
Qualche giocatore navigato mi aveva suggerito di provare, a titolo di
allenamento, cose diverse dalla partita classica; una che mi è
rimasta impressa è giocare con 4 dame contro tutte le pedine.
Ecco, credo che Buffalo sia figlio (o forse nipote) di questo gioco.
Una mandria di 11 bisonti deve guadare un fiume e, dopo aver
attraversato una vasta prateria, mettersi al riparo dai cacciatori
guadandone un altro.
Durante la traversata della prateria i bisonti vengono cacciati da un
Grande Capo Pellerossa che con l'aiuto di 4 cani da bisonte (celebre
razza canina nordamericana) cerca di "papparsi" tutta la mandria.
La confezione è discreta, i pezzi in legno sono gradevoli e
soprattutto i bisonti hanno un'ottima silhouette.
Il Capo Indiano ed i cani sono più approssimativi e meno
piacevoli a vedersi.
Le regole (in italiano e in francese) sono brevi, semplici e di
immediata comprensione.
I bisonti muovono solo in avanti in verticale, di una casella alla
volta e non possono catturare; i cani si muovono di quante caselle
vogliono in una sola direzione alla volta, verticale, orizzontale o
in diagonale, non possono attraversare i fiumi o effettuare catture,
ma bloccano la marcia dei bisonti mettendosi davanti a loro; il Capo
Indiano si muove di una sola casella alla volta in ogni direzione,
non può attraversare i fiumi e cattura i bisonti mettendosi
nella casella occupata da uno di loro rimuovendolo dal tavoliere.
Il gioco finisce con la vittoria dei bisonti quando uno di loro riesce
ad attraversare il secondo fiume; vince invece il Capo Indiano quando
riesce a catturare o ad immobilizzare tutti i bisonti.
Dal punto di vista strategico il gioco è abbastanza semplice
e per chi è pratico di giochi più complessi forse è
limitato.
Può essere apprezzato dai ragazzi come primo contatto con
giochi tattici di riflessione.
Una prima valutazione personale è stata che i bisonti erano
scandalosamente in vantaggio e poichè le regole suggeriscono,
in caso di vittoria, di diminuire il numero dei bisonti questa
impressione di vantaggio è rimasta fino a 9 bisonti in gioco.
Una seconda valutazione fatta con altri mi ha mostrato che i bisonti
finivano tutti e 11 regolarmente sulla graticola.
Il dubbio che mi è venuto è che senza errori, una delle
due parti vince sempre.
Per farvi una vostra opinione personale vi suggerisco di giocare a
Buffalo: per un certo numero di partite sarà senz'altro
divertente!
Giudizio sintetico
Materiali: OOO (mi piace il legno)
Regole: OOO (mi piacciono le regole semplici e brevi)
Giudizio complessivo: O (mi piacciono giochi meno ripetitivi)
L'impressione: un gioco simpatico che si consuma rapidamente.
Questo articolo è apparso su CSI Genova Notizie, La Gazzetta
del Minotauro, Luglio-Agosto 2000.